Sabato mattina. Un sabato in cui le previsioni del tempo hanno annunciato temporali inauditi, quindi a monte l’idea di lavorare in giardino.
Poi accade questo:
- Non piove
- Ricevo una mail da genitore x per una cosa che poteva tranquillamente dirmi figlio di x in classe
- Ricevo comunicazione da santa coordinatrice riguardo mail con toni accusatori e catastrofisti da genitore y per una cosa che i compagni omertosi della figlia di genitore y potevano tranquillamente dirmi in classe
- Il Giovin Signore produce eccezionalmente una quantità esagerata di cacca su pannolino lavabile e body intimo in piscina, ma non ho la fottuta wetbag. Immolo quindi la busta per i costumi e asciugamani bagnati a porta-esplosione marrone
- Il Giovin Signore vomita latte in piscina per i troppi tuffi a bomba
- Il pannolino usa e getta del Giovin Signore, appena indossato con body pulito, non regge lo tsunami: pantaloni di ricambio assenti, ma tanto non avevo altri body. Lascio quindi il bimbo fradicio sul seggiolino a gambe gnude su un paio di miei pantaloni a cui devo ancora fare l’orlo dopo mesi.
- Vado a comprare un vaso che mi serviva ma non ha l’etichetta. Lo mollo alla cassa con desolazione e appena fuori scopro che l’etichetta mi si è appiccicata al maglione.
Oggi in teoria dovrei preparare cose per scuola. In pratica invece forse mi nasconderò sotto il piumone nella speranza che non esplodano le gambe del letto.
#questascuolanonmirenderacattiva

(Nella foto di repertorio un esempio di VATUTTOBENE)