Oggi c’è il live.
Finalmente, dopo un anno, il Frank poteva giocare e questo significa anche che finalmente potevamo giocare insieme. Evviva! Yu-uuh!
E avevamo pensato a tutto: il Giovin Signore sarebbe stato accolto a casa dei nonni e dell’adorata zia (per la prima volta senza la presenza di almeno genitore 2!) (perché visto che l’ho scorrazzato nove mesi nelle trippe e ancora lo nutro con la candida ambrosia, mi considero genitore 1) mentre noi avremmo riempito di mazzate i cattivi, spalla a spalla, nella stessa masnada.
Piano geniale.
Se non fosse che lunedì il Frank ha preso un virus gastrointestinale.
E poi me lo ha passato.
Il risultato è: niente live (ma ho comunque cucinato per i miei compagni avventurieri), niente marito (almeno lui è potuto andare) e niente bimbo (a ‘sto punto, facciamogli fare l’esperienza… E poi ancora mi devo ripigliare del tutto…).
E visto che la poca concentrazione che avevo l’ho usata per fare cose di scuola (DANNAZ), quindi di leggere o suonare non se ne parla proprio, stasera sono la regina del binge watching di roba coreana per adolescenti.
E vabbeh.
(Tanto bisogna fare come Mini, per cui la risposta a tutto è: fregacazzi)